21 marzo 2018

CERTIFICAZIONI ENERGETICHE


L'attestato di prestazione energetica (APE) è un documento valido 10 anni, attualmente è necessario in caso di atti notarili, di contratti di affitto, per accedere alle detrazioni del 65%, per pubblicizzare gli annunci immobiliari e per ottenere gli incentivi statali dal GSE.

L'attestato di prestazione energetica (APE) è un documento ufficiale, valido 10 anni, prodotto da un soggetto accreditato (certificatore energetico) e dai diversi organismi riconosciuti a livello locale e regionale. La sua utilità al momento ha cinque scopi principali:

  • per il rogito: L'Attestato di Prestazione Energetica di un immobile è richiesto per gli atti notarili di compravendita. Dal 23 dicembre 2013, l'assenza dell'APE comporta sanzioni comprese tra 3.000 e 18.000€, a carico di entrambe le parti.
  • per i contratti d'affitto: Dal 23 dicembre 2013 l'assenza dell'APE comporta sanzioni compresa tra 1.000 e 4.000€, a carico di entrambe le parti, che ne rispondono in solido e in pari misura. Le sanzioni sono ridotte della metà per contratti di durata inferiore ai 3 anni.
  • per l'accesso alle detrazioni del 65% sul reddito IRPEF: l'attestato energetico è parte della documentazione necessaria per ottenere gli sgravi fiscali.
  • per pubblicizzare annunci immobiliari, in quanto dal 1º gennaio 2012 è divenuto obbligatorio indicare la classe energetica delle unità immobiliari.
  • per ottenere dal GSE gli incentivi statali sull'energia prodotta da impianti fotovoltaici; è un allegato obbligatorio ai sensi dell'ar. 7 del DM 7 luglio 2012 per gli impianti installati su edifici, che rientrano nel quinto conto energia (entrati in esercizio successivamente al 27 agosto 2012).


Nel Certificato Energetico sono riportati dei tachimetri che indicano la classe dell’edificio e contengono indici numerici espressi in kWh/m2 anno definiti come EPi, EPacs e EPgl.
L’EPi è l’Indice Energia Primaria per il Riscaldamento Invernale. Rappresenta l’energia che si consuma in un anno per riscaldare un metro quadro. E’ l’indice più importante, che meglio permette di confrontare i vari immobili fra loro, facendo riferimento alla prestazione del riscaldamento.
L’EPacs, (indice energia primaria per la produzione di acqua calda sanitaria) indica invece quanto si deve consumare in un anno per produrre l’acqua calda sanitaria. Il suo valore dipende in gran parte dal modo con cui essa viene prodotta, ossia se con caldaia autonoma, boiler a gas, boiler elettrico o altro.
La somma dei due indici cioè EPi+EPacs fornisce quello che nella Certificazione Energetica è chiamato EPgl (indice energia primaria globale). L’EPgl colloca l’immobile in una classe da A a G.

L'attestato energetico o "Attestato di Prestazione Energetica" è il documento che stabilisce in valore assoluto il livello di consumo dell'immobile inserendolo in un'apposita classe di appartenenza. Più è bassa la lettera associata all'immobile, maggiore è il suo consumo energetico.